Archivi del mese: Marzo 2019

Queer as f*ck! – ben oltre un semplice laboratorio

“Ferai Teatro fa un altro laboratorio teatrale gratuito riservato agli under30”

ma in realtà non è solo questo.

Queer as f*ck! è l’occasione per trattare tematiche di sessualità in maniera davvero libera grazie al teatro; Queer as f*ck! è anche e soprattutto un’occasione: quella di celebrare la vita raccontando molte vite diverse e ricordando che la diversità è ricchezza, non povertà; Queer as f*ck! è un percorso che fa bene all’anima e al corpo perché l’arte fa bene alla salute sempre e in ogni circostanza; Queer as f*ck! è un percorso che porterà alla luce del sole storie vere che hanno cambiato il mondo; Queer as f*ck! è l’occasione per prendere coscienza che la natura umana e animale non è una strada a senso unico bensì molte strade, alcune si incrociano mentre altre saranno sempre parallele; Queer as f*ck! è la possibilità di far conoscere la magia dell’arte; Queer as f*ck! è la serenità di ritrovarsi per un fine più grande, quello di fare un teatro politico nella misura in cui la politica è bellezza collettiva; Queer as f*ck! è spirito di squadra, fratellanza, sorellanza, amore e rispetto.

Dal 4 maggio al 22 giugno, tutti i sabati dalle 15 alle 17 alla Silvery Fox Factory in via Dolcetta 12, costruiremo un percorso di consapevolezza sociale attraverso l’arte teatrale: si andrà in scena venerdì 28 giugno in occasione dello spettacolo “Niente e così sia” che è in prova da inizio marzo con la classe Odeon della scuola di Ferai Teatro all’interno della rassegna “Ferai/Pride”* (clicca qui) per celebrare i 50 anni dai Moti di Stonewall.

INFO E ISCRIZIONI: [email protected]

 

 

10!

Ecco le 10 nuove produzioni di Ferai Teatro da aprile 2019 a maggio 2020! In occasione della Giornata del Teatro (27 marzo 2019) e dopo mesi di organizzazione, studio, prove e ricerche, siamo felici di annunciarvi i titoli delle nuove produzioni di Ferai:

“Vincenzo: l’uomo diventato Santo”

“La Passione che ha salvato il mondo”

“I Monologhi della Vagina”

“eXtRaVaGaNzA”

“Foodporn”

“eXXXtravaganza”

“Rapsodia”

“Regine”

“I Monologhi del Pene”

“La Venere storpia”

Cosa vedrete#2: “Passioni a Villanova 2” (di Andrea Ibba Monni)

Chi mi conosce lo sa quanto sia cresciuto a pane e soap opera. C’era anche molta pastasciutta e abbondanti merendine, ma le soap opera sono state i miei appuntamenti fissi: imperdibili e intoccabili. Il mio alter ego si chiama Rusty, come il fratello della mitica Reva Shayne di Sentieri e per anni sono stato anche un fedele seguace di Beautiful, Febbre d’Amore e delle varie telenovelas dei pomeriggi e delle serate della gloriosa Rete4 degli anni ‘90.

Ecco perché insiemea Ga ho scritto Passioni a Villanova” una soap opera comica da palcoscenico che ha già debuttato sabato 23 febbraio 2019 e che è stato un tripudio di bizzarri intrighi e travolgenti risate.

Seguendo il motto: “Villanova non è grande: è così piccola da non riuscire a contenere tutte le sue più roventi passioni!” anche in questo secondo nuovo spettacolo seguiremo le avvincenti storie della famiglia Lecis Cocco Ortu De Joannis Aymerich, della famiglia rivale Puddu e delle ragazze dell’Istituto Santa Caterina. Al centro di questa puntata scopriremo (o forse no?) chi sarà il volto della campagna pubblicitaria della gassosa creata appositamente per la sponsorizzazione del Pride Sardegna 2019: “Miss Pride Bullucas 2019”

Trisha Puddu, Ashley Cambarau, Stephanie Ledda, Susan Carcangiu, Lucy Denotti e tutti gli altri personaggi aspettano di raccontarsi tra numerosi intrighi, spregiudicati giochi di potere, torbidi inganni, perfidi ricatti, scabrosi tradimenti e soprattutto roventi passioni…a Villanova!

Lo spettacolo Passioni a Villanova 2andrà in scena a fine giugno a Cagliari all’interno della rassegna “Ferai/Pride”(clicca qui) per celebrare i 50 anni dai Moti di Stonewall*. Se a febbraio è stato portato in scena dalla classe Odeon, questa colta sarà La Fenice della scuola di recitazione di Ferai Teatro a cimentarsi con la comicità, appena dopo aver portato in scena egregiamente le vicende di “Sylvia Plath: il richiamo fatale della perfezione”

[Andrea Ibba Monni]

*nella stessa rassegna ci saranno: “Le sciroccate”, “Dionysius”, “Niente e così sia”  e “Libera nos a malo”

Cosa vedrete#1: “Le sciroccate” (di Andrea Ibba Monni)

Nella mia vita ha sempre soffiato un forte vento di scirocco quando si sono manifestate cose grandi e importanti…un forte vento di scirocco… Quando tira il vento di scirocco sta succedendo sempre qualcosa di importante.”

Nello spettacolo “Le sciroccate” racconto le storie di due donne che si incrociano a distanza di quarantanni l’una dall’altra, legate dal filo dell’indicibile: essere donna, libera e lesbica in un’Italia perbenista e ipocrita. All’ombra di un decennale albero di pesche passato e presente si fondono a raccontare una storia che si ripete, come una eco eterna, di generazione in generazione. Infatti le protagoniste di queste vicende sono discendenti dirette di Assunta Lobina e Jaime Curreli, l’infelice coppia nata sul palcoscenico nel 2016 nello spettacolo Maria Gratia Plena“.

Una commedia in agrodolce, poetica e divertente, commovente e romantica sulla scia della cinematografia dei primi film di Ferzan Özpetek. Un tributo alle Donne con la D maiuscola dato alla classe Kammerspiele della scuola di recitazione di Ferai Teatro: una classe da sempre unita e coraggiosa che ha affrontato ogni spettacolo con unità, impegno e serenità.

L’obbiettivo della stesura drammaturgica è quello di riportare in scena emozioni e sensazioni grazie a un testo scarno, scambi di battuta rapidi, essenziali. È uno spettacolo estivo, fatto di odori di salsedine e afa, bicchieri di vino ghiacciato e polpa di pesca. C’è tutto il mediterraneo e quell’Italia speranzosa degli anni cinquanta e dei primi anni ottanta.

Lo spettacolo “Le sciroccate” andrà in scena a fine giugno a Cagliari all’interno della rassegna “Ferai/Pride”*  (clicca qui) per celebrare i 50 anni dai Moti di Stonewall

[Andrea Ibba Monni]

*nella stessa rassegna ci saranno: “Le sciroccate”, “Dionysius”, “Niente e così sia”  e “Passioni a Villanova 2”

Il vero successo (di Andrea Ibba Monni)

Da 11 anni a questa parte abbiamo tagliato tanti traguardi ma i più belli sono quelli che conseguono le persone che hanno iniziato a fare teatro da noi: perché quando la scuola diventa passione e la passione diventa lavoro allora il nostro obbiettivo è stato raggiunto.

L’elenco è lungo, speriamo sia ancora lungo ma non perché il nostro ego ne tragga giovamento, ma perché significa che i sacrifici e l’ideale sono stati sposati anche da altri: ci siamo messi a correre da soli, in salita e adesso siamo sempre di più.

Da sempre io e Ga’ avevamo un sogno: creare una nostra realtà, un nostro teatro ma non perché gli altri non andassero bene, semplicemente perché noi non andavamo bene per loro, quindi ci siamo messi l’anima in pace e abbiamo costruito attorno a noi.
Adesso abbiamo uno spazio nostro (questo), l’abbiamo chiamato “factory” perché vogliamo sia una fabbrica di idee e talenti che artigianalmente e con dedizione, abnegazione e duro lavoro producono bellezza.

In questi anni abbiamo messo in scena svariate produzioni di successo, una scuola di recitazione che cresce di qualità e quantità anno dopo anno, collaborazioni preziose con altre associazioni meravigliose. 
Abbiamo ancora tanti progetti, tanti sogni: cerchiamo di presentarveli al più presto.

Ci stiamo riuscendo, piano piano, sbagliando sempre perché osiamo sempre: e non siamo più soli.

Cosa vedrete#3: “Libera nos a malo” (di Andrea Ibba Monni)

Quando nell’aprile del 2016 ho visto Le sorelle Macaluso di Emma Dante a Cagliari, ho deciso di scrivere un dramma tutto sardo che potesse commuovere e coinvolgere il pubblico almeno quanto quel bellissimo spettacolo aveva toccato le mie ghiandole lacrimali. Nacque Maria Gratia Plena, una piece che piacque tantissimo sia al pubblico che lo vide che agli allievi attori della classe Drury Lane di Ferai Teatro che lo interpretarono.

Dallo spettacolo:

Che pena che mi fai! Ma la tua colpa non è l’ignoranza bigotta che ti acceca: la tua colpa è che tu scegli di farti accecare. Non devi confessarti a un prete: devi parlare a te stessa, ma davvero! Guardali tutti! Guarda queste anime perse, guardati allo specchio, guarda il cadavere di Maria, di Maria piena di grazia.

Ho scritto il seguito della storia e l’ho intitolato “Libera nos a malo” che andrà in scena a fine giugno a Cagliari all’interno della rassegna “Ferai/Pride”* (clicca qui) per celebrare i 50 anni dai Moti di Stonewall. Nella Cagliari degli anni ’30 del ventesimo secolo, dopo la tragica morte della giovane Maria Lobina (protagonista dello spettacolo del 2016) tutta la sua famiglia e le persone ad essa legate affrontano alcuni drammi scaturiti da questo omicidio. Viviamo un breve periodo di questo microcosmo e della vita dei suoi abitanti tra temi come l’omosessualità, la lotta di classe, l’incesto, la pedofilia, l’ignoranza di una comunità troppo chiusa in sé stessa per potersi emancipare: è ineluttabile declino di chi ha troppa fede nella religione e troppo poco coraggio in sé stesso.

Da “Maria Gratia Plena” nasce anche un altro spettacolo, non un seguito, bensì uno spin-off che segue uno specifico ramo dell’albero genealogico della dinastia dei Lobina. Ma de “Le Sciroccate” (ne parlo qui).

[Andrea Ibba Monni]

*nella stessa rassegna ci saranno: “Le sciroccate”, “Dionysius”, “Niente e così sia”  e “Passioni a Villanova 2”